Guida alle finali di Davis Cup 2019-parte prima. La Spagna di Rafa è la favorita

Lunedì 18 prenderanno il via le finali di Davis Cup che si disputeranno alla Caja Magica di Madrid. Sarà il debutto del nuovo format voluto fortemente dal gruppo Kosmos Holding, di cui è presidente il difensore del Barcellona Gerard Pique. Tantissime saranno le stelle a via in una settimana che si prospetta molto interessante. Andiamo a scoprire il format e tutte le squadre al via.

formato fase finale

Saranno 18 le squadre al via: 4 sono le semifinaliste della scorsa edizione, 12 sono le squadre qualificate (tra cui l’Italia) e due nazionali sono state invitate tramite wild-card.
Le nazionali saranno divise in 6 gruppi da 3 squadre ciascuno. Ai quarti di finale avanzeranno le prime di ogni girone e le migliori 2 seconde. 
Le sfide saranno al composte da 2 partite in singolare e 1 di doppio, entrambi al meglio dei tre set.
Il torneo inizierà lunedì con Croazia-Russia e terminerà domenica con la finale.
Tutto il torneo si disputerà alla Caja Magica di Madrid su cemento indoor e su 3 campi.

girone a

  • FRANCIA -Gael Monfils, Benoit Paire, Jo-Wilfried Tsonga, Pierre-Hugues Herbert, Nicolas Mahut (cap. Sebastien Grosjean)
  • SERBIA – Novak Djokovic, Dusan Lajovic, Viktor Troicki, Filip Krajinovic, Janko Tipsarevic (cap. Nenad Zimonjic)
  • GIAPPONE – Yoshihito Nishioka, Yasutaka Uchiyama, Yuichi Sugita, Taro Daniel, Ben McLachlan (cap. Satoshi Iwabuchi)

Girone molto interessante con la Francia che è tra le favorite anche per la vittoria finale. Naturalmente non possiamo sottovalutare la Serbia di Djokovic.

FRANCIA-I transalpini possono contare su tre singolaristi importanti come Gaël Monfils, Benoit Paire e Jo-Wilfred Tsonga più uno dei doppi più forti del momento; Pierre Hugues Herbert e Nicolas Mahut (vincitori di ben 4 slam in carriera). Capitan Grosjean (ex numero 4 del mondo) può contare su una rosa equilibrata (può fare la differenza viste le tante partite da giocare in poco tempo), dotata di un attuale top 10 (Monfils), un ex numero 5, un giocatore dal talento pazzesco e una delle coppie di doppio più forti del panorama.
SERBIA-Non sarà semplice il compito per la Serbia che potrà contare su tutti i migliori e sopratutto su Novak Djokovic. A comporre la rosa, capitanata da Nenad Zimonjić (ex numero 1 in doppio), ci sarà Dusan Lajovic (numero 35), Filip Krajinović (numero 40 e specialista del cemento indoor), Viktor Troicki e Janko Tipsarevic (all’ultimo torneo in carriera), rispettivamente 156 e 219 al mondo ma con un passato ad altissimi livelli. Tanti dubbi sull’assenza di un vero doppista e sulla condizione dei due veterani preferiti a Djere e Kecmanovic (semifinalista alle Nextgen Finals). I serbi cercheranno di ripetere il trionfo del 2010.
GIAPPONE-Servirà un miracolo ai nipponici per essere quantomeno competitivi in questo raggruppamento. Senza la stella Nishikori, che si è da poco operato al gomito, cercheranno di sfruttare l’effetto sorpresa. A guidare il team di Iwabuchi (vincitore di un torneo ATP in doppio nel 2005) ci sarà il talentuoso Yoshihito Nishioka, attualmente al 69esimo posto del ranking e vincitore del torneo ATP 250 di Shenzhen nel 2018. A completare la formazione ci saranno: Yuchi Sugita (ex numero 36 in singolare), Taro Daniel (che sconfisse Djokovic lo scorso anno ad Indian Wells), Yasutaka Uchiyama (attuale numero 78) e il doppista Ben McLachlan (numero 44 nella specialità).

IL CALENDARIO DEL GRUPPO A

Francia v Giappone – 19/11 ore 11 — Estadio 2
Serbia v Giappone – 20/11 ore 11 — Pista Central
Francia v Serbia – 21/11 ore 11 — Pista Central

Girone b

la formazione russa
  • SPAGNA – Rafael Nadal, Roberto Bautista Agut, Pablo Carreno Busta, Feliciano Lopez, Marcel Granollers (cap. Sergi Bruguera)
  • CROAZIA – Borna Coric, Mate Pavic, Nikola Mektic, Ivan Dodig, Franko Skugor, Borna Gojo (cap. Zeljko Krajan)
  • RUSSIA – Karen Khachanov, Andrey Rublev, Evgeny Donskoy (cap. Shamil Tarpischev)

Girone di altissimo livello con i padroni di casa della Spagna che proveranno a difendersi dalla temibilissima Russia e i campioni uscenti della Croazia. Probabilmente il girone con maggiore qualità.

SPAGNA-Sono i grandi favoriti di questa edizione, sia perché giocheranno tra le mure amiche si perché potranno contare su un vero e proprio squadrone. La stella degli iberici e non solo, sarà Rafael Nadal, numero 1 del mondo e voglioso di riscattarsi dopo la delusione delle ATP Finals. Il maiorchino ha un record di 24 vittorie al fronte di una sola sconfitta in Davis, quando diventò il più giovane a debuttare nella storia della nazionale spagnola (16 anni e 248 giorni) e cedette in 3 set al ceco Novak. Al suo fianco ci saranno: un top ten come Roberto Bautista Agut (nono e capace di centrare la semifinale a Wimbledon quest’anno), Pablo Carreño Busta (attualmente al 27esimo posto ma in top 10 fino allo scorso anno), Feliciano Lopez (ex numero 12) e Marcel Granollers. Gli ultimi due saranno decisivi per quanto riguarda il doppio, si trovano rispettivamente al 55esimo e 25esimo posto nella classifica di specialità. Un rosa di altissimo livello che non sembra avere punti deboli. A tradirli potrebbe essere proprio la pressione di essere numeri 1 o la superficie non congeniale agli iberici.
CROAZIA-I campioni della scorsa edizione arrivano a Madrid non senza problemi. La rinuncia di Marin Cilic, vincitore nel 2014 dello Us Open, lascia i croati senza un valido secondo singolarista. I vincitori uscenti puntano tutto su Borna Coric, attuale numero 28 ma autore di un finale di stagione preoccupante (5 sconfitte nelle ultime 5 partite) e non proprio uno specialista del cemento indoor. La stagione non è stata una delle migliori per il tennis croato che dopo Coric e Cilic ha il solo ed eterno Karlović, numero 106 del mondo a 40 anni (!) che però si trova a Houston a disputare il ricco torneo challenger e ha rifiutato la convocazione in extremis. In rosa sono quindi presenti anche: Ivan Dodig (ex top 30 in singolo e adesso eccellente doppista), Nikola Mektic, Mate Pavic e Franko Skugor. Tutti e 4 sono eccellenti doppisti visto che sono rispettivamente; al nono, 13esimo, 17esimo e 35esimo posto del ranking. Presenti a Madrid anche Borna Gojo, numero 281 in singolare e Nino Serdarusic, al numero 283 questa settimana; entrambi proveranno a convincere capitan Krajan a schierarli. Chi sarà il secondo singolarista? Ma sopratutto riusciranno a sopperire a questa mancanza?
RUSSIA-Altra compagine di assoluto livello e che dovrà lottarsela in un girone di ferro. I russi stanno vivendo un momento d’oro e sono tra le favorite dell’intera competizione. A guidare la squadra ci sarà il solito Shamil Tarpischev, classe ‘48 e vicino ai 100 incontri da capitano. Per provare a centrare il terzo successo in Davis dovranno fare a meno di Daniil Medvedev, rivelazione dell’estate 2019 che lo ha fatto salire fino al quarto posto del ranking. Il 23enne nativo di Mosca però ha fatto fatto fatica negli ultimi due tornei disputati(Parigi-Bercy e ATP Finals), dove è apparso stanco ed ha raccolto 4 sconfitte consecutive. A disposizione ci saranno solo 3 giocatori. Due top 25 come: Karen Khachanov, numero 17 del mondo e Andrey Rublev, numero 23 e recente vincitore del torneo 250 di Mosca. I due oltre che ottimi singolaristi, compongono una discreta coppia di doppio, visto che hanno raggiunto la finale al Master 1000 di Parigi-Bercy, sconfitti solamente dal duo Herbert-Mahut. Unica riserva sarà Donskoy, attualmente numero 114 in singolare ma capace nel 2017 di sconfiggere un certo Roger Federer. Si prospetta quindi un tour de force per i primi due, che potrebbe rivelarsi decisivo alla lunga.
Insomma sarà un girone davvero molto interessante.

IL CALENDARIO DEL GRUPPO B

Croazia v Russia – 18/11 ore 16 — Pista Central.
Spagna v Russia – 19/11 ore 18 — Pista Central.
Spagna v Croazia – 20/11 ore 18 — Pista Central.

girone c

  • ARGENTINA – Diego Schwartzman, Guido Pella, Leonardo Mayer, Horacio Zeballos, Maximo Gonzalez (cap. Gaston Gaudio)
  • GERMANIA – Jan-Lennard Struff, Philipp Kohlschreiber, Dominik Koepfer, Andreas Mies, Kevin Krawietz (cap. Michael Kohlmann)
  • CILE – Cristian Garin, Nicolas Jarry, Alejandro Tabilo, Marcelo Barrios, Hans Podlipnik-Castillo (cap. Nicolas Massu)

Girone C molto aperto con Argentina e Germania che partono favorite ma che dovranno tener d’occhio l’emergente Cile, potenziale outsider.

ARGENTINA-I sudamericani nonostante la loro gloriosa storia hanno alzato l’insalatiera solamente nel 2016 (in finale contro la Croazia). L’Albiceleste è stata invitata alla fase finale grazie ad una wild card. A capitanare l’Argentina ci sarà il vincitore del Roland Garros 2004, Gastón Gaudio. In singolare sono pronti Diego Schwartzman, attuale numero 14 e Guido Pella, 25esimo al mondo. Il terzo singolarista sarà Leonardo Mayer, numero 93 ma in passato vicino alla top 20 e discreto doppista. Il nativo di Corrientes è stato preferito all’emergente Londero, numero 50 e a Federico Delbonis, protagonista nella finale del 2016. Il doppio vedrà in scena la coppia formata da Horacio Zeballos e Maximo González, capaci di vincere a Buenos Aires quest’anno. Una squadra temibile e senza grossi punti deboli e perché no potenzialmente una outsider per la fase finale.
GERMANIA-I tedeschi dovranno fare a meno di Alexander Zverev, che ha preferito dare la priorità alla ricca esibizione con Federer a Città del Messico. Questa decisione ha scatenato le furie dei tifosi teutonici, anche se Boris Becker lo ha pubblicamente difeso. A disposizione di capitan Kohlmann ci sarà: Jan-Lennard Struff, autore di un 2019 eccellente che lo ha portato all’attuale 36esimo posto; Philipp Kohlschreiber, ex numero 16 del mondo (che noi abbiamo intervistato a Firenze) e il mancino Dominik Koepfer, alla prima convocazione e capace di issarsi fino agli ottavi agli Us Open. Il doppio sarà compito di Kevin Krawietz e Andreas Mies, terza coppia al mondo e vincitori del Roland Garros 2019. Certo se la Germania avesse potuto contare su uno Zverev in più, allora staremo parlando di una delle favorite ma in questo modo i singolari perdono di qualità.
CILE-Compito arduo ma non impossibile per il Cile che avrà di fronte due team molto ostici e completi. I sudamericani quest’anno sono tornati a buoni livello, non ancora quelli di qualche anno fa quando potevano contare su Fernando González, Marcelo Rios o Nicolas Massú. Gli ultimi due fanno parte dello staff tecnico con l’attuale allenatore di Thiem che siederà in panchina. Cristian Garin sarà il numero 1 grazie ad una stagione che lo ha finalmente lanciato nel tennis che conta e in stagione ha vinto due tornei ATP. Dopo di lui troviamo Nicolas Jarry, classe ‘95 e un anno più grande di Garin e anche lui capace di centrare il primo trionfo ATP nel 2019. A preoccupare è il calo vistoso nel finale di stagione dove ha raccolto ben 7 sconfitte consecutive. Dopo i due top 100 troviamo un po’ di vuoto fino al giovane Alejandro Tabilo, classe ‘97 alla prima convocazione e attualmente al 206esimo posto. Completano la compagine Marcelo Barrios Vera, numero 326 del mondo e Hans Podlipnik-Castillo, numero 128 in doppio ma l’anno scorso capace di vincere il torneo di Quito. Tanta voglia di fare stupire per il Cile.

IL CALENDARIO DEL GRUPPO C

Argentina v Cile – 19/11 ore 11 — Pista Central.
Argentina v Germania – 20/11 ore 11 — Estadio 2.
Germania v Cile – 21/11 ore 11 — Estadio 2

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